La quinta regola del decalogo del mercato cinese è strettamente connessa con l’esigenza di comunicare in lingua cinese.

Abbiamo parlato già del ruolo dell’interprete nella trattativa, ma la sua importanza merita un capitolo a se stante. Un interprete cinese è necessario, che il vostro interlocutore parli inglese oppure no, in modo da evitare fraintendimenti o di trasferire i concetti in modo impreciso.

 

Inoltre, anche nel caso di un interlocutore perfettamente in grado di parlare inglese, il cinese rimarrebbe la lingua con cui si rivolge ai propri collaboratori, escludendovi dalle discussioni interne. La presenza di un interprete è fondamentale, dunque, anche per sapere sempre di cosa si sta parlando.

Al di là di questo fattore strategico, il madrelingua aiuta a capire anche gli aspetti culturali  della trattativa, indicando come comportarsi e traducendo non solo le parole, ma anche il comportamento dell’interlocutore.

 

Infine, è importante portare sempre il proprio interprete e non accettate di usare l’interprete della controparte in una trattativa, perché sarà sicuramente schierato e non permetterà di avere una visione chiara della negoziazione in corso.