Appena pubblicato il report “Research Report on China's Wine Import 2023-2032” ad opera di ResearchAndMarkets.com abbiamo analizzato i dati insieme alla nostra general manager Celine Guo che ha un osservatorio diretto sul mercato del vino cinese grazie alla sua presenza sul territorio e alla conoscenza del settore.  

Dal 2010, con l'aumento del tenore di vita dei residenti cinesi, la domanda di vino nel mercato locale ha iniziato a crescere rapidamente. Secondo l'analisi, a causa delle limitazioni nelle materie prime e nei processi, la produzione locale di vino in Cina è molto limitata, per questo, con un aumento progressivo della domanda di vino, la Cina ha necessità di importare una grande quantità di vino ogni anno.

Nel 2018, le importazioni di vino hanno raggiunto un picco storico sia in termini di volume che di valore. Dopo l'inizio del 2020, anno nefasto come ben sappiamo a causa dell’epidemia da Covid-19,  il tasso di crescita si è bruscamente interrotto e si è assistito ad un calo drastico delle importazioni di vino in Cina si in termini di volume che di valore.

Nel 2021, anno che ha comunque risentito molto a causa della situazione sanitaria, la Cina ha importato 42.407,0 milioni di litri di vino, in calo dell'1,4% su base annua e 1,69 miliardi di dollari di valore delle importazioni, in calo del 7,4% su base annua. Nello stesso anno, la Cina ha importato 4.128.370.000 tonnellate di vini d'uva fresca, pari al 97,4% delle importazioni totali e 1,58 miliardi di dollari USA, pari al 93,3% delle importazioni totali.

Secondo l'analisi, le tipologie di vino importate in Cina sono principalmente spumanti e vini d'uva fresca.

Il Sud America e l'Europa sono le principali fonti di importazione di vino in Cina, secondo l'analisi in vetta alla classifica abbiamo Cile, Francia, Spagna, Italia e Argentina. Di questi, il Cile è la principale fonte di importazioni di vino in Cina.

Nel 2021, la Cina ha importato 127,155 milioni di litri di vino cileno, pari al 30,0% delle importazioni totali e 330 milioni di dollari USA, pari al 19,6% delle importazioni totali.

Il rapporto analizza che la Francia è la principale fonte cinese di importazioni di vino in volume, sempre nel 2021, la Cina ha importato ben 114,964 milioni di litri di vino francese, pari al 27,1% delle importazioni totali, e le sue importazioni sono state pari a 750 milioni di dollari, pari al 44,5% delle importazioni totali.

Secondo l'analisi dell'editore, nei primi tre trimestri del 2022, la Cina ha importato 264,835 milioni di litri di vino, in calo del 19,1% su base annua, con un valore delle importazioni di 1,10 miliardi di dollari, in calo del 13,4% su base annua. Le importazioni di vino in bottiglia, che rappresentano il 91% delle importazioni complessive di vino del Paese, hanno subito un calo del 19,72% in volume, scendendo a 119,5 milioni di litri, mentre il valore è diminuito del 13,1% a 665 milioni di dollari. Da maggio il punto di svolta: durante il mese, le importazioni sono cresciute del 12,2% in valore a 141,8 milioni di dollari e a giugno la crescita è proseguita con un ulteriore balzo del 5% a 137,5 milioni di dollari, per concludere l’anno con una crescita economica di circa il 4,8%.

Per il 2023 l'editore prevede che la domanda interna dovrebbe tendere ad una lenta normalizzazione; in particolare, si prevede la crescita dei consumi reali tendere moderatamente verso i livelli pre-pandemici, sostenuta da condizioni stabili nel mercato del lavoro e da un graduale miglioramento delle aspettative. La Cina dunque  continuerà a importare grandi quantità di vino ogni anno dal 2023 al 2032 man mano che l'impatto negativo del COVID-19 sull'economia cinese svanirà, dati che fanno ben sperare per i produttori di vino italiani.